TENUTA CALISSONI BULGARI
IN OLEA AURUM
QUATTRO PASSI FRA GLI ULIVI, SULLE COLLINE DELL’AGRO PONTINO
L’Azienda è stata fondata ad Aprilia nel 1956 da Franco Calissoni e dalla moglie Anna Bulgari. Franco Calissoni si era guadagnato il ruolo d’onore di Generale dell’Esercito Italiano per il suo operato durante il Secondo Conflitto Mondiale, riuscendo, fra una licenza e l’altra, a laurearsi in Agronomia. Da tempo con sua moglie coltivava il sogno di creare una piccola oasi, lontana dalla vita caotica della Capitale.
Come rilevato da recenti indagini archeologiche, l’area della Tenuta, nota come collina del Buon Riposo, era stata sede della città di Longula abitata dai Volsci e successivamente in epoca medievale, di un Castrum edificato attorno all’anno Mille dai monaci dell’Aventino, quale luogo di sosta per i pellegrini diretti a Roma.
All’arrivo di Franco Calissoni e di Anna Bulgari, il territorio della futura tenuta risultava per lo più occupato da acquitrini e terreni incolti. L’unica coltivazione estesamente diffusa nella zona era quella del cotone. Fu dunque necessario un lungo lavoro di bonifica che Franco Calissoni promosse con passione ed entusiasmo, sfruttando le sue competenze di agronomo. Agli inizi degli anni 60, quasi per sfida, fu avviata la coltivazione pilota della Cultivar DOP Itrana. Si trattava di un progetto molto ambizioso perché non vi era nel territorio di Aprilia alcuna tradizione olivicola preesistente di tale cultivar. La costante passione per le olive e il desiderio di creare un prodotto che fosse espressione originale e autentica del territorio, nel corso degli anni hanno portato Franco Calissoni ad acquistare i terreni limitrofi, ingrandendo l’area fino agli attuali 60 ettari. Più o meno nello stesso periodo, dal 1964 al 1965, Franco Calissoni ha ricoperto la carica di Sindaco di Aprilia, adoperandosi con passione per il bene della città e dei suoi abitanti.
L’AZIENDA È STATA FONDATA AD APRILIA NEL 1956 DA FRANCO CALISSONI E DALLA MOGLIE ANNA BULGARI.
Franco Calissoni ha voluto che gli 11.000 olivi fossero disposti a brevissima distanza l’uno dall’altro. Questa scelta li fa somigliare ad una falange di soldati schierati a difesa di una tradizione olivicola che, grazie alla visione lungimirante e all’impegno quotidiano della famiglia Calissoni, ha potuto affermarsi con successo anche nel territorio apriliano.
Oggi l’Azienda, guidata dal 2008 da Laura Colnaghi Calissoni che la gestisce insieme alla sorella Francesca Feroldi Calissoni, conta 28 ettari di oliveto suddivisi in quattro cultivar: frantoio, leccino, moraiolo e itrana.In ricordo dell’antica chiesa dove nel Medioevo si riposavano i pellegrini diretti a Roma, Franco Calissoni ha trasformato un edificio dell’Opera Nazionale Combatten-ti nell’attuale Chiesa della Madonna del Buon Riposo. Di spicco la splendida vetrata realizzata da Duilio Cambellotti (1876-1960), pittore e decoratore dell’Art Déco italia-na. È un pannello in vetro policromo dedicato a Costantino Bulgari e denominato “La vetrata del gioielliere”.