LA NUOVA MILANO
TESTO DI REDAZIONE – FOTO DI GIULIA MANTOVANI

La capitale industriale e finanziaria d’Italia è sempre più internazionale.

Milano è stata colpita dall’onda lunga legata all’Esposizione Universale del 2015. Quell’evento ha messo la città lombarda sotto i riflettori nazionali e, soprattutto, internazionali. Milano sì è risvegliata più internazionale, più europea. A beneficiare di questo risveglio non è stato solo il centro, ma tutta la città. Diverse aree periferiche sono cresciute, hanno catalizzato energie e sono diventate interessanti anche dal punto di vista immobiliare. In questi ultimi anni Milano ha attirato anche fondi d’investimento stranieri che hanno fatto “shopping” di immobili, molti stranieri hanno acquistato case. Stiamo assistendo anche a fenomeni particolari, legati alla situazione geopolitica attuale: dopo la Brexit molti italiani che lavoravano nel mondo della finanza stanno lasciando la City per tornare in Italia, in particolare a Milano. In questo ultimo periodo è anche cambiata la tipologia di appartamenti venduti. Complice l’attuale congiuntura socioeconomica dovuta alla pandemia, la richiesta di monolocali è diminuita in modo più che sensibile, mentre è aumentata quella legata ad appartamenti con metrature più grandi, dai trilocali a salire. I piccoli immobili stanno risentendo della situazione che sta vivendo il mercato delle locazioni: in questi ultimi tempi ha subito un forte rallentamento legato alla didattica a distanza e allo smart working che hanno di fatto allontanato da Milano molte persone.

Grazie alla rinascita delle periferie milanesi, oggi si cura di più la qualità dell’immobile piuttosto che la sua posizione, la presenza di verde, più che la centralità, è diventata un elemento di scelta. Un’ulteriore spinta alla crescita del mercato arriverà sicuramente dalle nuove politiche creditizie che vanno incontro al desiderio mai sopito negli italiani di acquistare la casa dove vivere. I giovani, spinti da maggiori agevolazioni fiscali e creditizie, stanno cercando appartamenti nelle nuove zone di Milano, dove si respira un’aria più europea.