UN’OPERA D’ARTE DA VIVERE
RIMIRARE DALL’ALTO UN LUOGO NATO PER OSPITARE BELLEZZA
TESTO DI ELISABETTA RIVA – FOTO DI ANTONIO MARCADANTE
Miuccia Prada, pseudonimo di Maria Bianchi, è da sempre considerata unanimemente una donna lungimirante, pronta ad aprirsi a nuove sfide. Era il 2000 quando la “signora della moda” decise di progettare in zona Ripamonti la celeberrima Fondazione Prada. Un gesto che allora parve azzardato, ma che il tempo rivelò essere avveduto. La vera rivoluzione partì proprio con la costruzione della nuova sede della Fondazione Prada, palazzo spettacolare e futurista dell’architetto olandese Rem Koolhaas. L’impatto visivo fu immediato: la torre bianca di 60 metri completata nel 2018 – che ospita le opere d’arte contemporanea della Collezione Prada – sovrasta la città e ne ridisegna l’orizzonte. Alla base della torre lo spazio un tempo occupato da una distilleria di gin adesso ospita padiglioni con mostre temporanee, un cinema, un bar e una libreria. Non è un caso dunque che il quartiere rinato abbia preso il nome del nuovo edificio: “SouPra” è la sigla che sta per South of Prada e si estende nell’area che da zona Ripamonti arriva fino a corso Lodi e le zone Corvetto e Vigentino. La Fondazione Prada lo ha rimodellato non solo esteticamente ma anche nella sostanza: a fianco della Fondazione sono nati in pochi anni altri centri culturali e gallerie, trasformando l’area in un vero polo per l’arte contemporanea e d’avanguardia.
Ed è in questa zona che vado a visitare uno splendido attico in stile loft di oltre 400 mq.
Prima di suonare al campanello della proprietà, salgo a piedi la bellissima scala a chiocciola tonda, molto ampia, dello stabile.