L’ISOLA

La televisione, di solito, non è il mio forte. Accendendola, finisco sempre per trovarmi davanti a documentari. Tuttavia, qualche giorno fa, ho fatto una scoperta affascinante su un luogo del mondo che mi era sconosciuto: l’isola di Jura. È un posto così remoto e affascinante, popolato da soli 170 abitanti. Lì c’è un solo hotel, lo Jura Hotel, e una distilleria che risale al 1810, fondata da Archibald Campbell con il nome di Small Isles Distillery. Tra Jura e l’isola di Scarba si apre il Corryvreckan, uno dei più imponenti gorghi marini d’Europa. E, nel nord dell’isola, sorge la casa dove George Orwell scrisse “1984”, quel libro che dipinge un mondo controllato da un unico partito dominante guidato dal “Grande Fratello”.

Può sembrare strano che Orwell abbia scelto proprio questo luogo per scrivere un libro così emblematico. Tuttavia, leggendolo, si può comprendere. Dopotutto, Orwell vi si trasferì da Londra per isolarsi e vivere con suo figlio in quell’angolo remoto, quasi come se cercasse una fuga dal mondo. E che cos’è un’isola, se non un osservatorio neutrale, un rifugio sicuro? La casa, in fondo, è simile a un’isola: un luogo in cui ritirarsi per ritrovare se stessi, sentirsi al sicuro, circondati dalle proprie cose e dai propri pensieri.

Ma l’isola di Jura non è solo un luogo di ispirazione letteraria. È anche un luogo in cui la natura regna sovrana, con la sua bellezza selvaggia
e incontaminata. Le coste frastagliate, le distese di brughiera e le vette rocciose fanno di questo luogo un paradiso per gli amanti della
natura e degli avventurieri. Qui, lontano dal trambusto della vita moderna, si può finalmente ritrovare un contatto autentico con la terra e con se stessi.

EPPURE, NONOSTANTE IL SUO
ISOLAMENTO, JURA NON È UN LUOGO
PRIVO DI VITA.

Gli abitanti, seppur pochi, hanno una forte comunità e un legame profondo con la propria terra. Ogni giorno, affrontano le sfide di vivere in un luogo così remoto, ma lo fanno con determinazione e orgoglio.
Per loro, Jura non è solo un luogo geografico, ma una parte integrante della propria identità. In un mondo sempre più connesso e frenetico, l’isola di Jura rappresenta un’oasi di calma e serenità. È un luogo che ci ricorda l’importanza di rallentare, di apprezzare la bellezza della natura e di ritrovare il nostro equilibrio interiore. E così, mentre il mondo intorno a noi continua a cambiare, Jura rimane immutata, un faro di pace e tranquillità in un mare agitato di modernità.

di Gianluca Piroli